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MAROCCO DAI MILLE COLORI

- Diario di bordo di
DESARTICA Inserito il - Vedi tutti i suoi diari
- Diario di bordo di DESARTICA Inserito il 26-11-2014
- Destinazione Marocco
- Avventura in: 4x4
- Viaggio organizzato da DESARTICA
ITINERARIO WILD MAROCCO BY DESARTICA
Testo e foto Giulia Maroni
MAROCCO DAI MILLE COLORI
Dall'Atlante alle sinuose dune del Sahara, in un viaggio alla scoperta di un paese magico, dai mille volti e colori. Tanti chilometri "on e off road" assaporando la cultura locale e gli splendidi scenari da sogno.
Le nostre scorribande nell'Africa settentrionale ci hanno portato, questa volta, fino in Marocco, uno dei luoghi più intriganti del mondo arabo, che sembra realmente creato su misura per attirare la curiosità di ogni tipo di viaggiatore. L'attrazione quasi magnetica e il fascino emanato dalle diverse sfaccettature di questo paese variopinto, invogliano a scoprire sempre di più, senza fermarsi alla superficie ma scavando fino a cogliere le radici storiche e culturali, più profonde.
L'antica storia del paese, infatti, segnata dalle colonizzazioni e da una lotta serrata per la libertà della popolazione berbera (amazigh, uomo libero), è ancora percepibile nell'aria e l'incontro delle tribù e dei nomadi lungo le distese aride di hammada, sono in netto contrasto con la vita stravagante e vivace, che si ritrova nelle grandi città. Senza tralasciare ovviamente, che tutto questo è contornato da un paesaggio di sublime bellezza, dalle superbe catene montuose dell'Atlas al deserto del Sahara.
La nostra spedizione ha voluto raccogliere al suo interno, alcuni degli angoli più belli e caratteristici del paese, senza dimenticare i centri d'importanza storico-culturale, percorrendo un itinerario "on e off" road, della durata di due settimane. Vi raccontiamo passo a passo il nostro tour.
DA NORD A SUD
Dopo 57 ore di traghetto, toccare terra con i piedi è quasi un sollievo e sbrigate le formalità doganali non perdiamo altro tempo e saliamo impazienti a bordo dei nostri fuoristrada, in direzione est verso Nador; la strada N16, che si snoda sulla costa a ridosso sul mare, ci regala di tanto in tanto splendidi scorci sulle spiagge e sulle scogliere sottostanti, rendendo il viaggio molto piacevole.
La cena al ristorante sulla scogliera è un piccolo lusso a cui non vogliamo rinunciare prima di accamparci per la notte, a pochi metri dal mare. Poco dopo l'alba riprendiamo l'asfalto e raggiunta la città di Nador, viriamo verso sud sulla N19, oltrepassando le cittadine di Taourirt e Debdou.
Percorriamo poi una strada panoramica di montagna, contornata da splendidi pini dal profumo inebriante e lasciamo poco dopo l'asfalto inoltrandoci nel Plateau du Rekkam, un vasto altopiano con un'altitudine variabile da 1300 a 1600 metri slm, dove ci accampiamo per la notte. Al nostro risveglio riprendiamo le piste verso sud, accompagnati da un paesaggio brullo e roccioso, affascinante per la sua vastità. Incontriamo nel percorso un piccolo miraggio: una lussureggiante oasi con acqua fresca, che ci ripara durante le ore calde di mezzogiorno. Dopo una sosta carburante riprendiamo la nostra strada in direzione Merzouga, macinando chilometri di hammada e seguendo i letti dei fiumi in secca, toccando poi di sfuggita Erfoud e Rissani, fino a giungere ai piedi dell'Erg Chebbi.
FINALMENTE LA SABBIA
Il deserto si erge maestoso alle spalle della piccola Merzouga, risplendendo di un rosa dorato alla luce del pomeriggio. Lo spettacolo è ineguagliabile e le dune alte fino a 160 mt si trasformano presto in un parco giochi per i nostri fuoristrada e passiamo la notte incantati dal meraviglioso cielo stellato.
Lasciamo a malincuore questo piccolo Erg e dopo pochi chilometri ci inoltriamo in una pista costeggiata da un'alta falesia, che segna naturalmente il confine con la vicina Algeria. La nostra tappa successiva è l'Erg Chegaga e per raggiungerlo facciamo stop a Tagounite per i rifornimenti: dopo altri 30 km di pista, dove il paesaggio e i colori cambiano a vista d'occhio, raggiungiamo la porta di accesso al deserto di sabbia. In questo tratto di circa 40 km, le dune dorate giallo-ocra raggiungono l'altezza di 300 mt e sono le più alte e suggestive del Marocco. Ci inoltriamo all'interno dell'Erg abbagliati dalle forme sinuose e dal mutare continuo della tonalità della sabbia: sembra un luogo incantato. Il nostro viaggio prosegue fino a Zagora, famoso avamposto prima del deserto e tappa delle spedizioni carovaniere, dove facciamo bivacco in campeggio e ci gustiamo una passeggiata in centro, facendo shopping di prodotti locali.
RISALITA VERSO NORD
Incomincia ora la nostra risalita verso nord e ci dirigiamo verso Ouarzazate, risalendo la valle del Dràa, il fiume più importante
Testo e foto Giulia Maroni
MAROCCO DAI MILLE COLORI
Dall'Atlante alle sinuose dune del Sahara, in un viaggio alla scoperta di un paese magico, dai mille volti e colori. Tanti chilometri "on e off road" assaporando la cultura locale e gli splendidi scenari da sogno.
Le nostre scorribande nell'Africa settentrionale ci hanno portato, questa volta, fino in Marocco, uno dei luoghi più intriganti del mondo arabo, che sembra realmente creato su misura per attirare la curiosità di ogni tipo di viaggiatore. L'attrazione quasi magnetica e il fascino emanato dalle diverse sfaccettature di questo paese variopinto, invogliano a scoprire sempre di più, senza fermarsi alla superficie ma scavando fino a cogliere le radici storiche e culturali, più profonde.
L'antica storia del paese, infatti, segnata dalle colonizzazioni e da una lotta serrata per la libertà della popolazione berbera (amazigh, uomo libero), è ancora percepibile nell'aria e l'incontro delle tribù e dei nomadi lungo le distese aride di hammada, sono in netto contrasto con la vita stravagante e vivace, che si ritrova nelle grandi città. Senza tralasciare ovviamente, che tutto questo è contornato da un paesaggio di sublime bellezza, dalle superbe catene montuose dell'Atlas al deserto del Sahara.
La nostra spedizione ha voluto raccogliere al suo interno, alcuni degli angoli più belli e caratteristici del paese, senza dimenticare i centri d'importanza storico-culturale, percorrendo un itinerario "on e off" road, della durata di due settimane. Vi raccontiamo passo a passo il nostro tour.
DA NORD A SUD
Dopo 57 ore di traghetto, toccare terra con i piedi è quasi un sollievo e sbrigate le formalità doganali non perdiamo altro tempo e saliamo impazienti a bordo dei nostri fuoristrada, in direzione est verso Nador; la strada N16, che si snoda sulla costa a ridosso sul mare, ci regala di tanto in tanto splendidi scorci sulle spiagge e sulle scogliere sottostanti, rendendo il viaggio molto piacevole.
La cena al ristorante sulla scogliera è un piccolo lusso a cui non vogliamo rinunciare prima di accamparci per la notte, a pochi metri dal mare. Poco dopo l'alba riprendiamo l'asfalto e raggiunta la città di Nador, viriamo verso sud sulla N19, oltrepassando le cittadine di Taourirt e Debdou.
Percorriamo poi una strada panoramica di montagna, contornata da splendidi pini dal profumo inebriante e lasciamo poco dopo l'asfalto inoltrandoci nel Plateau du Rekkam, un vasto altopiano con un'altitudine variabile da 1300 a 1600 metri slm, dove ci accampiamo per la notte. Al nostro risveglio riprendiamo le piste verso sud, accompagnati da un paesaggio brullo e roccioso, affascinante per la sua vastità. Incontriamo nel percorso un piccolo miraggio: una lussureggiante oasi con acqua fresca, che ci ripara durante le ore calde di mezzogiorno. Dopo una sosta carburante riprendiamo la nostra strada in direzione Merzouga, macinando chilometri di hammada e seguendo i letti dei fiumi in secca, toccando poi di sfuggita Erfoud e Rissani, fino a giungere ai piedi dell'Erg Chebbi.
FINALMENTE LA SABBIA
Il deserto si erge maestoso alle spalle della piccola Merzouga, risplendendo di un rosa dorato alla luce del pomeriggio. Lo spettacolo è ineguagliabile e le dune alte fino a 160 mt si trasformano presto in un parco giochi per i nostri fuoristrada e passiamo la notte incantati dal meraviglioso cielo stellato.
Lasciamo a malincuore questo piccolo Erg e dopo pochi chilometri ci inoltriamo in una pista costeggiata da un'alta falesia, che segna naturalmente il confine con la vicina Algeria. La nostra tappa successiva è l'Erg Chegaga e per raggiungerlo facciamo stop a Tagounite per i rifornimenti: dopo altri 30 km di pista, dove il paesaggio e i colori cambiano a vista d'occhio, raggiungiamo la porta di accesso al deserto di sabbia. In questo tratto di circa 40 km, le dune dorate giallo-ocra raggiungono l'altezza di 300 mt e sono le più alte e suggestive del Marocco. Ci inoltriamo all'interno dell'Erg abbagliati dalle forme sinuose e dal mutare continuo della tonalità della sabbia: sembra un luogo incantato. Il nostro viaggio prosegue fino a Zagora, famoso avamposto prima del deserto e tappa delle spedizioni carovaniere, dove facciamo bivacco in campeggio e ci gustiamo una passeggiata in centro, facendo shopping di prodotti locali.
RISALITA VERSO NORD
Incomincia ora la nostra risalita verso nord e ci dirigiamo verso Ouarzazate, risalendo la valle del Dràa, il fiume più importante
del Marocco, che nasce dalle vette dell'Alto Atlante. La strada è costeggiata da oasi lussureggianti e zone verdi e rigogliose, che spezzano la monotonia del paesaggio desertico circostante. A 32 km oltre Ouarzazate, facciamo tappa ad Ait Benhaddou e alla sua meravigliosa Kasbah, che sembra congelata nel tempo. Questa cittadella fortificata è tutelata dall'Unesco ed è stata il set cinematografico di diversi importanti film holliwoodiani, una piccola perla da non perdere assolutamente. Il nostro tour continua con un strada tutti tornanti fino al suggestivo passo Tizi N'Tichka a 2260 m.s.l.m., in direzione di Marrakech, dove arriviamo poi in serata.
CITTA' IMPERIALI
Marrakech è la seconda città del Marocco per dimensione e importante centro di cultura, intrattenimento e meta turistica, ed è davvero impossibile non rimanerne profondamente colpiti: il centro vitale della città è la piazza Djemaa el-Fna, che poco prima del tramonto prende vita, come un teatro a cielo aperto, disseminato di giocolieri, incantatori di serpenti, acrobati, tatuatori e musicisti. Una rappresentazione imperdibile che prende vita ogni sera di tutto l'anno, che si può gustare anche seduti ad una delle numerose bancarelle gastronomiche, che offrono un'ottima cucina tipica, così come abbiamo fatto noi.
Lasciamo la città in direzione nord-est e dopo circa 160 km, ci troviamo catapultati in un paradiso naturale: scendiamo a piedi per visitare le famose cascate di Ouzoud, che precipitano con tre salti per 110 mt di altezza, offrendo uno spettacolo di grande bellezza. Il nostro viaggio sta volgendo al termine e nella nostra risalita facciamo una sosta nella zona di Azrou ed Ifrane, per visitare la fitta foresta di cedri, dirigendoci poi verso Fès, capitale intellettuale e artigianale del paese.
La città si divide in Fès el Jédid (la nuova) e Fès el Bali (l'antica); quest'ultima è sicuramente la sua zona più caratteristica e merita una visita accurata: composta da un labirinto confuso di vicoli stretti, dove è facile perdersi, è ricca di prodotti artigianali di ogni genere, tra cui splendidi manufatti in legno e ferro battuto. A Fès inoltre si trovano le più famose concerie del Marocco, con vasche a cielo aperto, dove vengono trattate le pelli grezze e successivamente vengono colorate, la visita è consigliata solo se avete lo stomaco forte, per lo sgradevole odore che emanano.
Prima di raggiungere nuovamente Tangeri per il rientro facciamo sosta nella pittoresca cittadina di Chefchaouen, posizionata sotto le irte vette del Rif; ci inerpichiamo lungo le viuzze della medina dalle mille sfumature azzurre, in cerca di qualche curato oggetto di artigianato locale. E' sicuramente una delle medine più interessanti del Paese anche se forse negli ultimi anni, è diventata un po' troppo turistica. Il nostro interessante viaggio volge al termine, lasciandoci però la voglia di ritornare, per respirare di nuovo questo profumo autentico e inconfondibile del Maghreb.
Per tutte le info sui prossimi viaggi: www.desartica.com
5 MOTIVI CHE RENDONO IL VIAGGIO UNICO ED IMPERDIBILE
Tra le mete dell'Africa settentrionale, il Marocco è sicuramente tra le più affascinanti, sia dal punto di vista naturalistico, sia per la sua storia e cultura.
1 - Con il susseguirsi ipnotico dei paesaggi, sempre diversi, sarà davvero impossibile annoiarsi, soprattutto percorrendo le vecchie piste battute dalla storica Dakar.
2 - Questo itinerario riesce a dare un assaggio dei tanti volti del territorio marocchino, dalle superbe catene montuose, al deserto sinuoso fino alle movimentate città imperiali.
3 - Marrakech, vi conquisterà al primo istante, con la sua piazza Djemaa el Fna , vivace e affascinante, dove si incontranI acrobati, percussionisti, musicisti e cantastorie.
4 - La varietà dell'artigianato non potrà che intrigarvi, durante una passeggiata tra i famosi Souq delle grandi città. Tappeti, ceramiche e lavorati di pelle a non finire.
5 - L'Erg Chebbi e l'Erg Chigaga, nonostante la loro superficie ridotta, regalano bellissime emozioni alla guida di un fuoristrada, con dune alte fino a 300 metri.
CITTA' IMPERIALI
Marrakech è la seconda città del Marocco per dimensione e importante centro di cultura, intrattenimento e meta turistica, ed è davvero impossibile non rimanerne profondamente colpiti: il centro vitale della città è la piazza Djemaa el-Fna, che poco prima del tramonto prende vita, come un teatro a cielo aperto, disseminato di giocolieri, incantatori di serpenti, acrobati, tatuatori e musicisti. Una rappresentazione imperdibile che prende vita ogni sera di tutto l'anno, che si può gustare anche seduti ad una delle numerose bancarelle gastronomiche, che offrono un'ottima cucina tipica, così come abbiamo fatto noi.
Lasciamo la città in direzione nord-est e dopo circa 160 km, ci troviamo catapultati in un paradiso naturale: scendiamo a piedi per visitare le famose cascate di Ouzoud, che precipitano con tre salti per 110 mt di altezza, offrendo uno spettacolo di grande bellezza. Il nostro viaggio sta volgendo al termine e nella nostra risalita facciamo una sosta nella zona di Azrou ed Ifrane, per visitare la fitta foresta di cedri, dirigendoci poi verso Fès, capitale intellettuale e artigianale del paese.
La città si divide in Fès el Jédid (la nuova) e Fès el Bali (l'antica); quest'ultima è sicuramente la sua zona più caratteristica e merita una visita accurata: composta da un labirinto confuso di vicoli stretti, dove è facile perdersi, è ricca di prodotti artigianali di ogni genere, tra cui splendidi manufatti in legno e ferro battuto. A Fès inoltre si trovano le più famose concerie del Marocco, con vasche a cielo aperto, dove vengono trattate le pelli grezze e successivamente vengono colorate, la visita è consigliata solo se avete lo stomaco forte, per lo sgradevole odore che emanano.
Prima di raggiungere nuovamente Tangeri per il rientro facciamo sosta nella pittoresca cittadina di Chefchaouen, posizionata sotto le irte vette del Rif; ci inerpichiamo lungo le viuzze della medina dalle mille sfumature azzurre, in cerca di qualche curato oggetto di artigianato locale. E' sicuramente una delle medine più interessanti del Paese anche se forse negli ultimi anni, è diventata un po' troppo turistica. Il nostro interessante viaggio volge al termine, lasciandoci però la voglia di ritornare, per respirare di nuovo questo profumo autentico e inconfondibile del Maghreb.
Per tutte le info sui prossimi viaggi: www.desartica.com
5 MOTIVI CHE RENDONO IL VIAGGIO UNICO ED IMPERDIBILE
Tra le mete dell'Africa settentrionale, il Marocco è sicuramente tra le più affascinanti, sia dal punto di vista naturalistico, sia per la sua storia e cultura.
1 - Con il susseguirsi ipnotico dei paesaggi, sempre diversi, sarà davvero impossibile annoiarsi, soprattutto percorrendo le vecchie piste battute dalla storica Dakar.
2 - Questo itinerario riesce a dare un assaggio dei tanti volti del territorio marocchino, dalle superbe catene montuose, al deserto sinuoso fino alle movimentate città imperiali.
3 - Marrakech, vi conquisterà al primo istante, con la sua piazza Djemaa el Fna , vivace e affascinante, dove si incontranI acrobati, percussionisti, musicisti e cantastorie.
4 - La varietà dell'artigianato non potrà che intrigarvi, durante una passeggiata tra i famosi Souq delle grandi città. Tappeti, ceramiche e lavorati di pelle a non finire.
5 - L'Erg Chebbi e l'Erg Chigaga, nonostante la loro superficie ridotta, regalano bellissime emozioni alla guida di un fuoristrada, con dune alte fino a 300 metri.